Canto di Natale
e troverete il segno
messaggio pei pastori umili condottieri di greggi nella bruma per tetto il cielo aperto a guardia degli armenti voi troverete il bimbo avvolto nella grotta il nostro salvatore disceso sulla terra messaggio di salvezza in povertà compresa nel luogo che circonda il mondo nell'attesa ricordo gli anni andati i giorni di fanciullo e dell'adolescenza intrisi nei miei sogni i viaggi e gli orizzonti passati e in divenire e l'ultimo natale impresso nel mio cuore sorrisi nei presenti in camera addobbata adorna di mille anni sapienti nell'attesa ricca di tanti cuori e lacrime sincere memorie del passato cenacoli abbondanti tra figli e nipotini or tutto sta in memoria nel canto di Natale tra vecchi conoscenti commossi e sorridenti © Orizzonte |
Sostieni il nostro sito! Iscriviti all'Ass.ne Salotto Culturale Rosso Venexiano. Per sapere come clicca qui
Il mio Natale
In questi giorni vorrei togliermi dal corpo
e lasciare l’anima nella pace del mare della terra e del cielo e poi giungere in ogni casa e in ogni luogo dove impotente ascolto sempre feroce il grido di dolore! Il mio Natale è pensiero, il mio Natale è digiuno, il mio Natale è l’abbraccio più grande dell’arco del mondo per tutti quelli che non hanno più pensiero, che non hanno più cibo che non hanno nessuno da abbracciare! © Francesco Paolo |
Sdrucciolava il Natale
Sdrucciolava il Natale
tra le vie dei borghi nelle case dei contadini sulle strade di polvere nei camini pieni di fumo. Sdrucciolava nei giorni quando non s'andava a scuola per una partita a carte e un giocattolo nuovo. Sdrucciolava il Natale e cercavamo il futuro nei vetri di neve sulle pietre di marmo sognando principesse o indiani comanches. Intanto nelle strade la gente era diversa per un giorno almeno c'era il profumo di un bambino nella culla. © giuseppe diodati Idioti regali
Negretto mio
il faro della sera t'illuminerà il sorriso... E' Natale si buono fatti massacrare dalla fame senza piangere troppo forte che c'è la pubblicità rulla il tamburo dalla crusca alla farina tam tam dalla farina alla crusca tam tam è la manna fa la nanna fa la nanna fra le immondizie dei sorridenti i santi impigliano il purpureo caviale tra i denti. © matris - |
|
|